...ancora su HP14!

21.10.2018

Come noto, dal 5 luglio 2018, è entrato in vigore su tutto il territorio europeo il Regolamento 2017/997/Ue relativo ai nuovi criteri di classificazione per la determinazione delle caratteritiche di ecotossicità di un rifiuto (HP14).

Sul tema già molte pagine sono state scritte nei mesi passati!

Le nuove norme, che definiscono HP14 - Ecotossico, il "Rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali", si basano in maniera estesa sulla normativa relativa alla classificazione delle sostanze e miscele pericolose (regolamentazione CLP).

Come approccio standard di classificazione dei rifiuti contenenti sostanze ecotossiche, il regolamento individua il metodo convenzionale delle sommatorie da applicarsi alle concentrazioni delle sostanze pericolose presenti; tuttavia, ai fini della valutazione della pericolosità si può anche ricorrere ai metodi di prova individuati dal regolamento 2008/440/CE da condursi direttamente sul rifiuto.

La normativa europea sottolinea però sul tema la prevalenza dei test rispetto al metodo convenzionale, nel senso che, qualora i due approcci diano un diverso risultato, l'esito dei metodi di prova prevale su quello del metodo convenzionale.

Tutto già scritto! ..e allora? C'è una novità!

Per cercare di dare un contributo in termini di chiarezza, considerando le difficoltà e la complessità del Regolamento, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha predisposto e pubblicato in data 8 agosto 2018, una nota metodologica a supporto di tutti gli operatori affinche risulti chiaro il percorso da seguire per arrivare alla determinazione delle caratteristiche di ecotossicità di un rifiuto.

Di seguito lo schema decisionale proposto dall'Istituto: